Contestualmente alla prova CPT, è possibile eseguire un'indagine geofisica downhole con cono sismico. La punta del penetrometro in uso è infatti anche dotata di accelerometri 3d orientati secondo gli assi ortogonali x,y,z.

E' pertanto possibile ricavare direttamente le velocità delle onde sismiche sulla base dei loro tempi di arrivo, previa specifica energizzazione in superficie (per le onde S con mazza da 5 kg su traversina in legno, direttamente connessa ad un geofono trigger, con doppia battuta sui lati a dx e sx).   

La prova downhole con cono sismico può essere eseguita su tutto il profilo di prova (ad un passo standard, generalmente di 1 m) ovvero a profondità prefissate.
In genere alla fine di un'indagine penetrometrica vengono eseguite alcune battute per ricavare il valore medio della velocità delle onde di taglio (di tipo S) dal p.c. sino alla profondità raggiunta. Questi dati sono integrabili ad analisi in sismica passiva HVSR e attiva MASW, con deduzione della Vs(30), velocità media delle onde S fino a 30 m di profondità dal piano fondale (che per fondazioni profonde potrebbe essere sensibilmente >30 m dal p.c.), per la classificazione sismica del terreno in riferimento alle N.T.C. 2018.

La prova completa permette, in definitiva, di affinare il modello geotecnico dedotto dalla prova penetrometrica, con una caratterizzazione sismo-stratigrafica dei terreni attraversati e comunque di ottemperare a quanto richiesto dalla normativa vigente.