Le prove e le indagini sono georeferenziate all'origine, mediante sensori GPS. Qualora fosse necessaria una maggiore precisione, si eseguono rilievi topografici per finalità geologiche idrogeologiche e geomorfologiche (es. carte del microrilievo, sezioni litologiche, quotatura pozzi e piezometri, ecc.), con restituzione di cartografia tematica e geostatistica (contouring mediante interpolazione lineare, Kriging, ecc.), anche georeferenziate mediante GIS. Rilievi con drone non offensivo (MTOM<250 g) con determinazione di nuvola di punti per modellizzazione 3D, ortofoto, modelli digitali della superficie e del terreno, isoipse e sezioni. Una applicazione idrogeologica comune è il rilievo di un acquifero, con la deduzione di direzione e verso del deflusso idrico sotterraneo, sulla base dell'elaborazione geostatistica delle quote assolute della falda rilevate in fori di sondaggio e piezometri (carta delle isofreatiche). In generale, avendo a disposizione un numero di campioni statisticamente significativo, si eseguono correlazioni generali sull'andamento di un qualsivoglia parametro ritenuto significativo (es. carte di isocedimento da prove CPT, mappe e sezioni di sintesi, vulnerabilità sismica e potenziale di liquefazione, ecc.).
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